In sede di successione, l'immobile ereditato deve essere valutato al fine di determinare il valore di riferimento per il calcolo delle imposte di successione e donazione. Questa valutazione deve tener conto di diversi fattori, tra cui la destinazione d'uso dell'immobile, la sua posizione geografica, le condizioni di manutenzione e, ovviamente, il valore di mercato dell'immobile stesso.
Metodi di valutazione per la successione
Per stabilire il valore dell'immobile, si può ricorrere a diverse metodologie di valutazione, tra cui:
Valutazione diretta
La valutazione diretta si basa sulla comparazione con altri immobili simili situati nella stessa zona, con caratteristiche simili per destinazione d'uso, tipologia, dimensioni e posizione geografica. Questo metodo di valutazione richiede una buona conoscenza del mercato immobiliare locale e l'acquisizione di informazioni sulle vendite di immobili simili avvenute in tempi recenti
Valutazione per capitalizzazione
La valutazione per capitalizzazione si basa sul calcolo del valore dell'immobile sulla base del reddito che potrebbe generare, tenendo conto delle condizioni del mercato immobiliare e dei tassi di interesse. Si tratta di un metodo di valutazione particolarmente indicato per immobili ad uso commerciale o produttivo, ma può essere applicato anche ad altri immobili.
Valutazione per costo di ricostruzione
La valutazione per costo di ricostruzione si basa sulla stima dei costi necessari per ricostruire l'immobile in caso di danneggiamento o distruzione, tenendo conto delle caratteristiche tecniche dell'immobile, dei costi di costruzione al momento della valutazione e dei costi di demolizione e smaltimento dei materiali.
Come si calcola la base imponibile per l’imposta di successione
Una volta stabilito il valore dell'immobile si procede a determinare la rendita catastale complessiva che viene rivalutata in base ai coefficienti previsti dalla legge. Questi coefficienti di rivalutazione sono stabiliti annualmente dal Ministero dell'Economia e delle Finanze e servono a tener conto dell'inflazione e delle variazioni del mercato immobiliare. Il valore dell'immobile rivalutato (al quale si sottraggono le passività deducibili, oneri, gravami vari) viene quindi utilizzato come base imponibile per il calcolo delle imposte di successione o donazione.