Cosa sapere sul terreno edificabile
16 Giugno 2023
In cosa consiste un terreno edificabile? La determinazione di quando un terreno è edificabile dipende dalle leggi e dai regolamenti urbanistici specifici del paese, della regione o del comune in cui si trova il terreno. Tuttavia, ci sono alcune linee guida che possono essere considerate
Come valutare se un terreno è edificabile
Di solito, un terreno è considerato edificabile quando soddisfa i requisiti urbanistici stabiliti dalle autorità competenti.
Zonizzazione
Il terreno deve essere situato in una zona delimitata per lo sviluppo edilizio. Queste possono essere classificate in base all'uso consentito: residenziale, commerciale o industriale. La zonizzazione, quindi, stabilisce i parametri per il tipo di costruzioni consentite in una determinata area.
Piano regolatore o piano urbanistico
I piani regolatori o piani urbanistici sono strumenti di pianificazione che forniscono precise indicazioni per lo sviluppo di una determinata area. Essi possono stabilire parametri come altezza massima degli edifici, area di ingombro, densità abitativa e norme di distanza da altre proprietà o servizi.
Servizi e infrastrutture
Il terreno edificabile dovrebbe avere accesso ai servizi essenziali come acqua, elettricità, fognature e strade. La disponibilità e l'accessibilità di queste infrastrutture sono infatti importanti ai fini dello sviluppo e dell'utilizzo del terreno.
Vincoli ambientali e paesaggistici
Alcuni terreni non sono edificabili se in presenza di aree protette o zone di tutela ambientale o soggette a vincoli archeologici o di salvaguardia del paesaggio.
È importante sottolineare che le leggi e i regolamenti possono variare notevolmente da un luogo all'altro, è quindi necessario consultare le normative specifiche della regione o del comune in cui si trova il terreno per determinare con certezza se è considerato edificabile. In genere, le informazioni sullo stato di edificabilità di un terreno possono essere ottenute presso l'ufficio del catasto, l'ufficio urbanistico o il comune competente.
Come declassare un terreno edificabile
Un terreno edificabile ha un certo valore, ma può accadere che si abbia la necessità di declassificarlo, cioè modificare la sua destinazione d'uso da "area edificabile" a un'altra destinazione, come "area agricola" o "area verde". Ma perché farlo?
Le ragioni per declassare un terreno edificabile possono variare e dipendono dalle circostanze specifiche. Ecco alcuni motivi comuni:
Cambiamenti nella pianificazione urbana
Le autorità locali possono modificare i piani urbanistici per adattarsi alle esigenze della comunità o per indirizzare meglio lo sviluppo. Ad esempio, potrebbe esserci una maggiore necessità di spazi verdi o di terreni agricoli anziché di nuove aree edificabili.
Riduzione della domanda di sviluppo
Se la domanda di nuove costruzioni si riduce, le autorità potrebbero decidere di diminuire la disponibilità di terreni edificabili per evitare la sovrapproduzione di edifici e favorire una crescita più sostenibile.
Tutela ambientale
Nel caso in cui il terreno in questione sia di particolare valore ambientale, come ad esempio un'area ricca di biodiversità o un'area soggetta a rischio idrogeologico, potrebbe essere necessario declassarlo per preservarne l'ecosistema o ridurre il rischio di catastrofi naturali.
Limitazioni tecniche o infrastrutturali
Quando il terreno presenta limitazioni tecniche o infrastrutturali che rendono difficile o costoso lo sviluppo edilizio, le autorità potrebbero preferire declassarlo per evitare problemi futuri e promuovere un uso del suolo più appropriato.
Per declassare un terreno edificabile, è necessario consultare le normative locali e seguire le procedure specifiche stabilite dall'amministrazione comunale o dagli enti preposti. In genere, il processo coinvolge la presentazione di una richiesta formale per il cambio di destinazione d'uso, che sarà valutata dalle autorità competenti sulla base delle norme urbanistiche vigenti e delle esigenze del territorio.